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La Città di Casarsa della Delizia è stata inserita nel circuito ufficiale delle visite guidate di PromoturismoFvg al fianco di siti Unesco quali Aquileia, Palmanova e Cividale del Friuli e ai grandi centri come Udine, Gorizia e Trieste. Inoltre, dall’assessorato regionale al Turismo è arrivato un finanziamento di 6 mila euro per un progetto di sensibilizzazione e promozione turistica, attraverso il quale saranno organizzati incontri con operatori economici, enti e associazioni del territorio comunale per il potenziamento dell’accoglienza del turista.

Cristina Gallo


«Due ottime notizie – ha affermato l’assessore al turismo, Cristina Gallo – per le quali ringraziamo l’assessore regionale Sergio Emidio Bini: in questo modo viene riconosciuto il valore turistico di Casarsa della Delizia che, grazie alla figura di Pasolini e alle sue bellezze storiche e paesaggistiche legate anche alla cultura del vino, è stata quindi inserita nel circuito delle mete di rilievo per l’accoglienza dei visitatori in Friuli Venezia Giulia. In accordo con il sindaco Claudio Colussi ora provvederemo a organizzare questi incontri con i soggetti interessati per potenziare ulteriormente la nostra capacità di accoglienza in maniera integrata e condivisa».
Infatti, si vuole fornire al turista un’esperienza globale della realtà casarsese. «Il visitatore – ha aggiunto Cristina Gallo -, che arriva giustamente attirato dalla figura di Pasolini e dagli itinerari pasoliniani, può inoltre scoprire le altre eccellenze del territorio, dal vino alle specialità gastronomiche. In tal senso, il recente finanziamento di 400 mila euro, anch’esso arrivato dall’assessorato regionale al Turismo, per la creazione dell’area camper a Versutta e la sistemazione dell’area circostante permetterà di attrarre sempre più questo turismo slow che alla cultura ama unire anche l’aspetto enogastronomico, vero e proprio driver di richiamo su tutto il territorio regionale».

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Intanto, prosegue la prima edizione del Festival Giovanni Fabris, in onore dello storico organista del Duomo di San Giovanni di Casarsa, scomparso nel 1976. Il secondo concerto della rassegna “Balli, Danze, Sinfonie e Stravaganze dal XIV al XX secolo” si terrà domani 11 giugno, alle 19.30, in Località Sile nel Parco dell’antica Chiesa di Santa Margherita (in caso di maltempo all’interno della stessa). Si esibiranno gli Anima Musices: Doralice Minghetti all’ocarina, Giuseppe Monari al clavicembalo e Federico Lolli alle percussioni. Ingresso libero.
«Un ensemble – spiega Gabriele Martin, responsabile artistico del Festival – davvero singolare che per la prima volta porterà la sofisticata bellezza dell’ocarina sul nostro territorio comunale, suonata dalla virtuosa e giovanissima Doralice Minghetti, assieme al clavicembalo di Giuseppe Monari e alle percussioni di Federico Lolli. Insieme esploreremo un programma “danzante” con balli e canzoni dai repertori più antichi fino a quelli più moderni».
Prima del concerto ci si potrà avvicinare agli strumenti per conoscerli e assistere a una presentazione delle caratteristiche e possibilità degli stessi come anche si potrà visitare il parco e la Chiesa risalente al XV secolo con all’interno un prezioso altare ligneo e interessanti affreschi. «Il Festival – sottolinea il sindaco Claudio Colussi – dopo il positivo avvio con il primo concerto nella Chiesa parrocchiale del capoluogo, arriva a Sile in uno degli angoli più caratteristici del nostro territorio, che attraverso la musica di qualità promuoviamo e facciamo conoscere. Questo è uno degli obiettivi principali del progetto, che come amministrazione comunale sosteniamo con convinzione».

I concertisti Minghetti, Monari e Lolli.

Organizzazione Città di Casarsa della Delizia e Associazione culturale Accademia Organistica Udinese con la collaborazione di Par San Zuan, Associazione Corale Casarsese, le Parrocchie di San Giovanni, Casarsa, Orcenico Inferiore-Sile, Comune di Zoppola, Polifonica Friulana Jacopo Tomadini e con il patrocinio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. La rassegna è inserita nel programma del Festival Organistico Internazionale Friulano “Giovanni Battista Candotti”, di cui è direttore artistico il maestro Beppino Delle Vedove.

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In copertina, la Chiesa di Santa Margherita un piccolo gioiello del XV secolo.

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